Lo confesso. Amo il mio telefono. Amo avere tutto e tutti a disposizione subito, in tempo reale.
Fino al punto da fare veramente fatica a metterlo giù. Controllo continuamente i messaggi nuovi, commenti nuovi, musica, meteo, banca. Giochi. E anche questo spunto lo sto scrivendo sul mio smartphone. Forse hai un'idea di cosa parlo.
Da quando mi sono resa conto della fatica che faccio a mettere giù il telefono, mi sto imponendo dei limiti consapevolmente. Il momento più sacro è quello quando sto con le persone che amo. A parlare. A giocare. A mangiare. In quei momenti mi sto abituando a spegnere il volume e lasciare il telefono dove né lo vedo né lo sento. Perché quando una persona cara mi rivolge la parola e io continuo a fissare il telefonino e a dire "un attimo", cosa sto comunicando a chi mi aspetta della sua importanza per me? Lo faccio troppo spesso.
Perché non è solo il mio comportamento di oggi che conta ma anche l'esempio che semini nella generazione futura. Se io faccio fatica ad alzare lo sguardo e prestare attenzione a chi è con me, figuriamoci loro. Quindi mi assumo la responsabilità di dare l'esempio. È un'astinenza faticosa. E, credo, molto importante. Perché come ogni dipendenza, anche questa è nociva.
Come gestisci tu il tuo smartphone, tablet, notebook?