Sono sempre rimasta affascinata dai movimenti abituali. Hai presente chi lavora in fabbrica dietro al nastro che scorre e fa lo stesso identico movimento ora dopo ora, giorno dopo giorno? Oppure l’uomo seduto in treno che si toglie il cellulare che squilla dalla tasca della giacca senza guardare, senza sbagliare mira di un centimetro. Un movimento abituale ripetuto centinaia di volte.
Per arrivare a questo livello, ci sono quattro fasi di apprendimento.
1. Non sai di non sapere
2. Sai di non sapere
3. Sai di sapere
4. Non sai di sapere
Per illustrare, uso l’esempio classico della guida. Prima non sai di non sapere come guidare la macchina, perché sei piccolo. Poi diventi grande e ti rendi conto che non sai guidare la macchina. Finalmente, arrivi a 18 anni, prendi lezioni di guida e inizi a sapere come guidare, ma ti devi impegnare a ricordare tutti i passaggi fra specchietti, frizione etc. Solo quando ormai guidi abitualmente, riesci a pensare ad altro, ascoltare la radio o conversare con un passeggero accanto a te. Non hai più bisogno di guidare “coscientemente”, fai tutto in modo automatico. È diventata abitudine.
Forse ti chiedi quanto tempo ci vuole perché un comportamento, un talento, un’abilità si trasformi in un abitudine. La risposta è in un altro domanda: quanto tempo vuoi metterci? Se ripeti l’attività o il comportamento una volta al mese, ci vuole un certo tempo. Se ti alleni 5 volte al giorno, ci vuole molto meno. Dipende da te.