
Siccome amo leggere, quando mi hanno parlato del libro “Life is so good” che racconta la storia vera di George Dawson, il quale ha imparato a leggere a 98 anni, l’ho comprato subito.
Sul retro del libro i commenti parlano di un libro pieno di speranza e allegria, una storia che ispira.
Quando l’ho letto, quello che ho provato invece è stato un forte senso di vergogna. Vedi, George era un uomo nero cresciuto nel Texas. Negli anni venti era un giovane uomo in cerca di lavoro. Nel pieno della segregazione. E io oggi provo ancora vergogna di cosa ha osato fare l’uomo bianco al suo fratello nero. E oggi facciamo ancora finta che sia tutto a posto.
Mi chiedo (e ti chiedo): se un peccato non viene confessato, come può essere perdonato? Come può una relazione guarire senza?