Quando sai che una cosa ti fa bene, perché non la fai? Semplice. Associ più disagio a farla che a non farla.
Ti do un esempio: il filo dentale. Sappiamo tutti che fa bene. Che va usato tutti i giorni. Allora perché io lo uso una volta alla settimana - se va bene?
Perché il filo mi fa male dove lo giro intorno alle mie dita. E mi fa male alle gengive. È molto più comodo lasciare il pacchetto nel cassetto.
La soluzione? Altrettanto semplice: associa un disagio fenomenale a NON far la cosa che sai che ti fa bene fare.
Se non uso il filo dentale, le gengive si potrebbero infiammare. Mi verrebbero delle carie. L’alito puzzerebbe. Dovrei andare dal dentista. Sarebbe costoso. Avrei paura. Potrei perdere dei denti. Sarei un pessimo esempio per mio figlio.
Più disagi ti inventi, meglio è. Vai giù pesante. E poi associa tutto il piacere più delizioso al fare la cosa che sai che ti fa bene fare.
Sarei orgogliosa della cura che mi prendo dei miei denti. Saprei di avere la bocca pulita dove lo spazzolino non arriva. Sarei d’esempio per mio figlio. Avrei l’alito profumato. Risparmierei soldi e nervi dal dentista.
Ora fai tu e scopri che differenza fa!