Cosa significa per te la vulnerabilità?

In questo momento storico, tutti noi viviamo un senso di vulnerabilità. Ognuno a modo suo, in momenti diversi.

Quali sensazioni associ alla parola “vulnerabilità”? Sensazioni come pericolo, disagio, debolezza?

Forse ti senti vulnerabile quando devi uscire di casa. Oppure restando sempre in casa. Forse ti senti vulnerabile quando ammetti di fare fatica. O quando ammetti che sei contenta di poter rallentare. O quando ammetti di avere un carico di lavoro troppo elevato. O troppo basso.

Non conosco nessuno che si diverta a rendersi vulnerabile. Personalmente ne farei volentieri a meno. Ma la vulnerabilità non solo è parte essenziale dell’essere umano. È una parte potentissima.

Pensaci: quando ti senti più connessa con qualcuno? Quando fa vedere solo quanto è bello e brillante? O quando condivide qualcosa di suo un po’ meno bello e brillante?

Questa connessione fra due persone può nascere solo quando ti fai vedere per chi sei veramente. Con le tue convinzioni, le tue debolezze, i tuoi valori, i tuoi errori.

Perché ci fa così tanta paura la vulnerabilità? Perché ci vuole un grande coraggio per farti vedere per chi sei. Perché non hai mai la garanzia dell’esito della tua audacia.

Secondo Brene Brown, infatti, " La vulnerabilità non è questione di vincere o perdere; è questione di avere il coraggio di farsi vedere autenticamente quando non abbiamo alcun controllo sul risultato. La vulnerabilità non è debolezza; è la nostra più grande misura di coraggio”.

E sai cosa succede quando osi di fare un passo avanti nella vulnerabilità? Non solo puoi connettere profondamente con qualcuno, crei anche fiducia. E quando ti fidi di qualcuno, quando ti senti al sicuro, in quell’ambiente puoi osare ancora di più. Osare di proporre cose nuove, fare cose diversamente, sperimentare, scoprire. Là nasce l’innovazione.

Altro che debolezza.