Credo che le esperienze spiacevoli abbiano un sapore più forte. Le assaporiamo più ampiamente. Più a lungo. A meno che scegli di sviluppare un palato sensibile si sapori delicati del bene.
Ho avuto modo di allenare il mio palato mentale in questi giorni. Sono andata in montagna con mio figlio per qualche giorno di vacanza insieme.
Abbiamo fatto tante attività e condiviso esperienze nuove insieme. Momenti per creare ricordi speciali. Sapori del bene.
E poi abbiamo trascorso dei momenti di scontro, di discussione, di impazienza. Sapori spiacevoli.
Sarebbe stato facile far prevalere i sapori spiacevoli dominanti. Ma mi sono imposta attentamente di scegliere su quale sapore soffermarmi, quale gustare più a lungo. Di cogliere tutte le sfumature dei momenti belli vissuti insieme. Di tutto il bene che abbiamo condiviso.
Quanto ti alleni a sensibilizzare il tuo palato mentale a gustare più attentamente e più a lungo i sapori delicati di tutto il bene che hai sul tuo piatto? Perché è così importante? Perché, nelle parole di Sonja Lyobomirsky, autrice di “The How of Happiness”:
“Ciò che noti e a cui presti attenzione È la tua esperienza; È la tua vita”!
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