Mai come in questo periodo così particolare sto attenta ai miei pensieri. Perché di pensieri ne arrivano di ogni...
Se mi ammalo? O qualcuno dei miei cari? Che fatica spingere mio figlio a fare i compiti. Come procede il lavoro da casa? Il mio posto di lavoro è sicuro? Se soltanto avessi qualcuno a cui appoggiarmi. Cosa succederà con l’economia? Perché proprio a noi?
I pensieri arrivano. Ma lo sai che quello a cui permetti di fermarsi nella tua mente piuttosto di passarci, dipende da te.
Quando imbocco un sentiero di pensiero che mi fa poco bene, quando sento che il mio modo di pensare mi butta giù, come quelli qui sopra, mi fermo. Mi costringo a fermarmi. A cambiare direzione, imboccando un sentiero di pensiero diverso.
Quello che funziona sempre è dirottare la mia mente verso la gratitudine. Trovare ciò che va bene, anche in questo momento impegnativo.
E se proprio non ce la faccio a disciplinare la mia mente quando mi sento bombardata e appesantita da pensieri poco utili, impegno il mio cervello in altro: inizio a cantare. O nella mia mente o a squarciagola.
Ricorda sempre che se non guidi tu il tuo cervello con la tua mente, pensando in modo consapevole, vivrai la tua vita in base a tutti gli stimoli esterni che arrivano in modo indiscriminato. Perché il cervello, se glielo permetti, risponde agli stimoli e basta. Senza pensare.
Comments